La metodologia Agile non funziona in tutte le realtà aziendali
Con il termine Agile si fa riferimento a un gruppo di metodologie che danno priorità al lavoro collaborativo, alla pianificazione adattiva, al miglioramento continuo e, come suggerisce il nome, a un certo grado di agilità in risposta al cambiamento.
Si tratta dunque di un termine generico che comprende molteplici metodologie e framework, a cominciare da Scrum (il più popolare, secondo il 16° rapporto State of Agile di Digital.ai), un modello di valori, ruoli e linee guida che aiuta il team a concentrarsi sull’interazione e sul miglioramento continuo.
Tuttavia, non sempre la metodologia Agile funziona.
La storia della metodologia Agile (e quali settori la applicano maggiormente)
Il metodo Agile è stato sviluppato negli anni Novanta per aiutare i team interfunzionali a lavorare sui progetti di Software Development, in modo più flessibile rispetto ad approcci tradizionali di Project Management, come il modello a cascata.
Nel 2001, 17 sviluppatori di software si sono riuniti per creare il Manifesto per lo sviluppo software Agile, che delinea i 12 principi e valori Agile che definiscono la struttura.
Nel corso del decennio successivo, metodologie come Scrum, che enfatizza la collaborazione e la consegna iterativa, hanno riscosso un successo sempre maggiore, espandendosi oltre lo sviluppo software e andando ad influenzare ogni area del Project Management.
Sempre secondo il 16° rapporto State of Agile di Digital.ai, le metodologie Agile vengono impiegate principalmente nei seguenti settori:
- tecnologia (27%);
- servizi finanziari (18%);
- servizi professionali (8%);
- settore sanitario e farmaceutico (8%);
- Pubblica Amministrazione (7%);
- produzione industriale (5%);
- assicurazioni (5%);
- telecomunicazioni (4%);
- trasporti (3%);
- energia (3%);
- istruzione (2%).
I benefici della metodologia Agile
I benefici della metodologia Agile sono innegabili.
Secondo un sondaggio condotto da Radix, grazie al metodo Agile:
- il 64% delle aziende ha riscontrato una maggiore capacità di gestire il cambiamento delle priorità;
- il 47% delle organizzazioni ritiene che la comunicazione e la collaborazione tra team IT e aziendali sia migliorata;
- il 42% degli intervistati ha riscontrato un aumento sostanziale della qualità del prodotto software;
- le aziende hanno visto aumentare la produttività del team del 47%.
Secondo lo Standish Group Chaos Report, i progetti gestiti con la metodologia Agile hanno inoltre tre volte più probabilità di successo rispetto ai progetti gestiti col metodo a cascata (che falliscono in una percentuale doppia).
Quando la metodologia Agile non funziona
Assenza di fiducia
Ma perché, dunque, in alcuni casi la metodologia Agile non funziona? Tina Behers, vicepresidente Enterprise Agility presso la Aligned Agility, imputa la responsabilità all’incapacità da parte dell’azienda di instaurare la fiducia e di comunicare la visione in modo chiaro. Se la fiducia è scarsa o addirittura assente, specialmente tra i team di sviluppo software e la dirigenza, oppure tra i dirigenti e i loro collaboratori, qualsiasi tentativo di trasformazione sarà destinato al fallimento.
Sebbene l’approccio agile possa contribuire a creare fiducia tra i team, gli stakeholder e la leadership, non può infatti risolvere i problemi legati alla mancanza di fiducia tra le persone. Inoltre, se l’azienda non ha condiviso e comunicato la visione e la strategia aziendale o del prodotto, i Product Manager non avranno la possibilità di stabilire le priorità, e di conseguenza i team non saranno in grado di creare valore in modo realistico.
Mancanza di impegno (da parte del management)
Quando arriva un momento critico, è probabile che i dirigenti e i senior manager tendano a tornare a ciò che conoscono meglio. Ciò succede in genere quando gli obiettivi devono essere adeguati e quando vengono implementati cambiamenti sostanziali: senza la comprensione e l’impegno del management, i dipendenti sono portati a respingere le richieste che provengono dal team Agile.
Mancanza di comunicazione
La mancanza di chiarezza e comunicazione può determinare il successo o l’insuccesso di una metodologia. Le grandi aziende hanno spesso team numerosi, con molti membri da remoto: una comunicazione chiara e aperta tra il team e i suoi manager è quindi essenziale, ed è essenziale che la condivisione delle informazioni e la collaborazione riguardi tutti i dipendenti coinvolti dalla metodologia Agile.
Cultura organizzativa resistente
La mentalità gioca un ruolo essenziale nella definizione della cultura organizzativa. Ogni cultura aziendale è guidata da una prospettiva condivisa, da paradigmi di valutazione e modelli comportamentali. Uno degli ostacoli più grandi, quando si introduce un cambiamento in azienda, è dunque la resistenza delle persone.
Diventare agili è un cambiamento organizzativo radicale, una rottura netta delle vecchie abitudini.
Le aziende con una solida cultura di comando e controllo cercano di adattare il metodo Agile alla cultura organizzativa, motivo per cui le trasformazioni agili possono fallire. La trasformazione Agile è, infatti, un cambiamento radicale: allontanarsi da mentalità storicamente evolute e manifeste, per avvicinarsi a un assetto culturale ideale, è la base dei modelli Agili. Non si possono obbligare i dipendenti ad apprezzare questi nuovi metodi di lavoro: bisogna invece costruire una cultura aziendale basata sulla fiducia, sullo spirito di squadra e sull’impegno. Solo così, i dipendenti inizieranno ad abbracciare metodi di lavoro agili che si tradurranno in uno sviluppo agile dei prodotti.
Scarso focus sui prodotti
Un altro motivo per cui talvolta la metodologia Agile fallisce è la tendenza da parte delle aziende di copiare il processo da altre organizzazioni.
Nella maggior parte dei casi, incaricano professionisti esterni di definire la roadmap di trasformazione Agile, introducendo un insieme di pratiche specifiche e già utilizzate. Oppure l’organizzazione in sé si ispira a case study, utilizzandoli come modelli per la trasformazione invece che come un “manuale d’istruzioni”.
Copiare ciò che hanno fatto altre organizzazioni e usarlo come esempio è un approccio sbagliato, che porta al fallimento della metodologia Agile. Ogni realtà ha infatti peculiarità e priorità diverse rispetto a quelle di competitor e altre aziende.
Agile significa dunque pensare, eseguire piccoli esperimenti e migliorare rapidamente. Un’organizzazione Agile continua sempre a esercitare e sviluppare la forza dell’apprendimento e ha bisogno che ogni dipendente coinvolto dal processo sia adeguatamente informato e reso partecipe.