Published 18 Aprile 2023 - in Market Trends Professional Insights

Il futuro del ruolo del Chief Information Officer

Quale sarà il futuro dello Chief Information Officer?

Nel mondo del lavoro odierno, il Chief Information Officer (CIO) non si occupa più solo della dimensione IT di un’organizzazione. La velocità con cui la trasformazione digitale sta interessando le aziende ha reso la professione sempre più strategica e versatile.

Ma qual è l’evoluzione che sta vivendo il ruolo del Chief Information Officer? Qual è il suo futuro, imprescindibile all’interno delle grandi aziende e richiesto ora anche dalle PMI?

Non più solo competenze tecnologiche

Il CIO del futuro non può limitarsi ad avere conoscenze tecnologiche. Deve investire anche nelle sue competenze trasversali, così da affrontare con successo le nuove sfide della professione. Sarà ancora chiamato ad assumere e formare persone con una profonda esperienza IT ma, per essere parte del board decisionale dell’azienda, dovrà saper spiegare i vantaggi delle strategie tecnologiche con un linguaggio semplice.

Inoltre, dovrà essere abile nell’influenzare e nel coinvolgere l’azienda in merito alle nuove opportunità di business, saper costruire partnership interne all’organizzazione, ma anche con fornitori e soggetti capaci di fornire soluzioni innovative.

Il ruolo del Chief Information Office sarà dunque sempre più preponderante all’interno della Catena del Valore aziendale, così come lo sarà la tecnologia. Grazie alle innovazioni tecnologiche, le organizzazioni hanno potuto migliorare l’esperienza cliente e raggiungere obiettivi commerciali ambiziosi. Da supporto al business aziendale, la tecnologia è destinata a diventare essa stessa business.

La centralità della persona

La tecnologia non andrà a sostituire l’uomo: servirà anzi ad amplificare il suo potenziale. Le competenze digitali tipiche del Chief Information Officer saranno essenziali per progettare, mantenere e collaborare con le nuove tecnologie, che diventano più potenti grazie alla creatività, l’immaginazione e l’empatia umana.

L’operato del CIO è e sarà fondamentale per la crescita di ogni dipendente, specialmente se verrà coinvolto nell’organizzazione di corsi per l’accrescimento delle competenze digitali dei dipendenti. Inoltre, aiuterà l’azienda a perseguire quel modello di location independence affermatosi durante e dopo la pandemia, che vede clienti, collaboratori e fornitori interagire in modo digitale, grazie all’impiego di infrastrutture tecnologiche e sistemi di protezione dati.

L’importanza della formazione

Di norma, il Chief Information Officer è a capo di un suo team che, in futuro, sarà composto sempre più spesso da lavoratori e collaboratori da remoto. Non potendosi confrontare di persona con loro, il CIO di domani deve inventarsi un nuovo modo per gestire i rapporti, e per agevolare la crescita professionale della sua squadra attraverso programmi di formazione completi e ambiziosi.

Ciò consentirà ai membri del team di restare al passo con le evoluzioni di un settore mutevole, ma eviterà anche gli effetti del Silent Quitting e della Great Resignation: la formazione gioca infatti un ruolo essenziale nella motivazione e nell’Employee Retention.

Sfide tecnologiche

La trasformazione digitale è cominciata, complice l’accelerazione che la pandemia ha portato con sé. Le aziende si trovano a dover gestire un’enorme quantità di dati, che devono essere protetti, elaborati e utilizzati per accrescere il business.

Tuttavia, molte realtà si trovano a fare i conti con problemi di latenza, e con l’impossibilità di inviare al cloud quantitativi di dati troppo ingenti. Il Chief Information Officer del futuro deve saper padroneggiare e usare i dati alla perfezione, avere competenze di edge computing per supportare la crescita aziendale, e saper utilizzare lintelligenza artificiale. Il suo ruolo avrà infatti sempre più a che fare con i dati, ed è necessario che sia preparato ed esperto nel loro trattamento.

Più in generale, i CIO devono saper far fronte ai cambiamenti di un mondo in continua evoluzione, e devono saper interpretare e gestire le mutazioni del panorama tecnologico e IT. Il ruolo non è più relegato ad aspetti tecnici, e alla gestione dei sistemi informatici: anzi, il Chief Information Officer del futuro è chiamato ad anticipare e ad affrontare il cambiamento, inserendolo nella strategia di business dell’azienda.