Published 31 Ottobre 2023 - in Professional Insights

MbO (Management by Objectives): significato e obiettivi

MbO: la strategia aziendale per la gestione ottimale degli obiettivi

Gli obiettivi aziendali svolgono un ruolo cruciale per il successo di un’organizzazione. Non basta, però, semplicemente fissarli: è necessario comunicarli nel modo corretto al team e permettere loro di raggiungerli.

È in questo contesto che si inserisce il Management by Objectives (MbO), un approccio strategico che consiste nella creazione di obiettivi tangibili. La definizione degli obiettivi viene delegata dai manager ai loro collaboratori, affinché possano raggiungere concretamente e al meglio i goal prefissati.

Perché questa strategia funziona? Perché, se i dipendenti definiscono gli obiettivi in prima persona, o contribuiscono a farlo, hanno probabilità di successo più elevate.

Cos’è il MbO

Attraverso il MbO, gli obiettivi dei dipendenti vengono allineati con gli obiettivi aziendali, al fine di far sentire incluso ogni membro del team.

Il modello – introdotto da Peter Drucker nel libro “The Practice of Management” del 1954 – si basa dunque su una definizione partecipata degli obiettivi, ma anche sul monitoraggio delle prestazioni dei lavoratori attraverso strumenti di reporting e performance review.

Affinché abbia successo, il Management by Objectives si deve comporre di fasi ben precise.

1.Definizione degli obiettivi dell’organizzazione

Stabilire gli obiettivi è alla base del successo di ogni organizzazione, ancor di più se nella loro definizione vengono coinvolti i manager. Una volta fissati, gli obiettivi devono essere comunicati ai collaboratori.

2. Definizione degli obiettivi dei dipendenti

Dopo aver informato i team sugli obiettivi generali, e sulle strategie da seguire, i manager possono stabilire insieme a loro gli obiettivi personali. Attraverso discussioni individuali, ogni collaboratore farà sapere ai manager quali risultati possono raggiungere entro una timeline precisa e con quali risorse.  

3. Monitoraggio delle prestazioni

Perché sia efficace e funzionale, la gestione per obiettivi deve includere un monitoraggio continuo delle prestazioni e dei progressi dei singoli dipendenti.

4. Valutazione delle prestazioni

Nell’ambito dell’MbO, la verifica della performance viene realizzata attraverso la partecipazione dei manager coinvolti.

5. Comunicazione dei feedback

Nella gestione per obiettivi, un passaggio cruciale è il feedback continuo sui risultati, poiché consente a tutti i componenti del team di lavoro di monitorare ed eventualmente di correggere le proprie prestazioni.

Esempi di Management by Objectives

Le aree in cui il Management by Objectives può essere applicato sono diverse.

Xerox Corporation, una delle più grandi aziende produttrici di stampanti e fotocopiatrici con sede nel Connecticut, nel 2018 ha fissato una serie di obiettivi ambiziosi: aumento del 65% della Brand Awareness, +40% di vendite entro il terzo trimestre del 2019, +25.000 clienti nel corso dell’anno fiscale. Per raggiungere i risultati prefissati, ha adottato una strategia di MbO che coinvolgeva i singoli membri dei team Sales & Marketing. Solamente grazie al coinvolgimento di tutti i dipendenti, e grazie al continuo monitoraggio delle performance, è possibile infatti soddisfare le aspettative in un lasso di tempo medio-breve. Oggi, il Management by Objectives è una componente cruciale dello stile di gestione di Xerox. I dipendenti continuano ad essere coinvolti nei processi decisionali: si incontrano periodicamente con i vertici dell’organizzazione, per trovare insieme soluzioni possibili e ragionevoli a problemi e opportunità. L’MbO crea infatti un benchmark efficace, che consente di misurare efficacemente i fattori di successo, monitorando team e dipartimenti sulla base di parametri predefiniti.

Adidas ha fissato invece una strategia HR a lungo termine, costruita su quattro pilastri e con un orizzonte temporale di cinque anni:

  • attrarre talenti e convincerli a restare;
  • individuare role model, persone di riferimento a cui gli altri dipendenti possano ispirarsi per apprendere comportamenti di successo e strategie vincenti;
  • definire obiettivi in ambito Diversity & Inclusion, per team sempre più diversificati ed eterogenei;
  • dar vita ad un ambiente di lavoro creativo.

Partendo da queste linee generali, l’azienda ha formulato due serie di KPI (Key Performance Indicators): KPI interni basati sull’esperienza dei dipendenti e KPI esterni basati sul ranking dei manager.

Il risultato? Non solo gli obiettivi sono stati raggiunti, ma, oggi, Adidas è considerata una delle migliori aziende in cui lavorare.