Published 5 Maggio 2023 - in Market Trends Professional Insights

Multicloud e grandi aziende: vantaggi e come gestirlo

Perché il 98% delle aziende ha adottato il multicloud

La società di ricerca 451 Research ha indagato l’utilizzo del cloud in ambito aziendale, per conto di Oracle Cloud Infrastructure. Il risultato? Il 98% delle grandi aziende utilizza già almeno due fornitori di infrastrutture cloud, o ha in programma di utilizzarli.

Ma cos’è il multicloud? E perché per un’azienda è importante adottarlo?

Il multicloud indica l’uso da parte di un’azienda di più servizi di cloud computing e storage, offerti da fornitori diversi. Non si tratta solo dell’esistenza di più offerte cloud: connettendo tra loro i servizi di diversi provider, e gestendoli in modo centralizzato, è possibile sfruttare tutti i singoli punti di forza, perseguendo l’obiettivo di un’infrastruttura IT flessibile, agile, scalabile e sicura.

Multicloud vs hybrid cloud: qual è la differenza?

Sia il multicloud che l’hybrid cloud rimandano all’integrazione di più cloud, ma differiscono nei tipi di infrastruttura che includono.

Un’infrastruttura hybrid cloud combina due o più tipi di cloud, mentre il multicloud unisce diversi cloud dello stesso tipo.

Nel cloud computing, le applicazioni e i dati sono ospitati in server remoti siti in vari data center, anziché laddove si trovano gli utenti che se ne servono. Il cloud può essere pubblico o privato: il primo può essere utilizzato da più clienti, che non necessariamente interagiscono tra loro, il secondo è progettato per un solo cliente (generalmente un’azienda).

Nel multicloud vengono combinati e integrati più cloud pubblici: un’azienda può utilizzare un cloud pubblico come database, uno come PaaS (Platform as a Service), uno per l’autenticazione degli utenti e così via. Se il multicloud include anche un cloud privato o un data center on-premise (data center privato ospitato presso la sede aziendale, e gestito in autonomia), ecco che può essere considerato un hybrid cloud.

Il cloud ibrido nasce proprio dalla combinazione tra un cloud computing pubblico e un cloud privato (o un’infrastruttura on-premise). Si tratta di un’opzione molto amata dalle aziende, che spesso migrano sul cloud solo parzialmente: ritenendo lo spostamento definitivo proibitivo in termini di costi, o troppo dispendioso in termini di risorse, molte organizzazioni scelgono infatti di mantenere processi quali l’archiviazione dei dati all’interno di un’infrastruttura on-premise.

Costi, sicurezza, innovazione: perché il multicloud è il futuro (ed è vantaggioso)

Perché le aziende scelgono il multicloud o il cloud ibrido? Principalmente per due motivi: la sovranità dei dati e l’ottimizzazione dei costi. Altri motivi, così come evidenziato dalla ricerca di 451 Research, sono l’innovazione, la necessità di applicazioni avanzate e il senso d’insicurezza che un singolo fornitore cloud genera.

Grazie al multicloud, un’azienda può:

  • preservare la sua continuità operativa, in quanto applicazioni e dati sono replicati su cloud diversi, che sono sempre attivi e che fungono da backup l’uno per gli altri;
  • contare sulla scalabilità dinamica dei servizi cloud, le cui dimensioni possono essere modificate rapidamente al sopraggiungere di nuove condizioni o al crescere del business;
  • evitare di dipendere da un solo fornitore di servizi IT;
  • ottimizzare i costi, scegliendo i servizi più indicati in termini di budget e di esigenze;
  • utilizzare sempre le tecnologie migliori, a prezzi decisamente inferiori rispetto a quanto richiesto per lo sviluppo privato di tali tecnologie;
  • sfruttare l’efficienza dei servizi IT, soprattutto in termini di customer service;
  • rispettare la normativa: ambienti geograficamente distribuiti portano ad un miglioramento delle prestazioni, ma anche della protezione dei dati, ottemperando ai vincoli relativi alla localizzazione degli stessi (GDPR).

Per tutti questi motivi, le aziende tendono ad aderire in misura sempre maggiore al multicloud. Così facendo, hanno un migliore controllo sul luogo e il modo in cui i dati vengono conservati, e risparmiano denaro.

La ricerca svolta per Oracle Cloud Infrastructure, più nel dettaglio, preannuncia una veloce crescita dei servizi cloud relativi alla ridondanza e alla mobilità dei dati, ma anche un ricorso al muticloud spinto prevalentemente dalla necessità di ottimizzare i costi e di ridurre i rischi per l’ambiente IT, oltre che dal desiderio da parte delle aziende di espandersi su scala mondiale.