5 consigli su come amare il proprio lavoro
Non amare il proprio lavoro rende infelici, ma non solo: impedisce anche di sfruttare a pieno il proprio potenziale e, talvolta, porta ad essere meno produttivi di quel che si vorrebbe.
Secondo lo studio Business-unit-level relationship between employee satisfaction, employee engagement, and business outcomes: A meta-analysis (fonte: APA PsycNet) il 91% della performance non dipende dall’engagement. Ciò significa che, molti dipendenti dalle prestazioni elevate, non amano il loro lavoro.
E non necessariamente chi ama il suo lavoro è fautore di prestazioni eccellenti.
Infine, il grado in cui le persone apprezzano il lavoro è collegato alla loro personalità e ad aspetti che, con l’attività vera e propria, hanno solo marginalmente a che fare: la presenza di amici tra i colleghi, la fiducia nel capo, i benefit offerti dall’azienda.
Tuttavia, è possibile impegnarsi per aumentare l’affinità con il proprio lavoro: è decisamente meglio divertirsi e apprezzare ciò che si fa, piuttosto che odiarlo. Diversi studi scientifici dimostrano che le persone soddisfatte della loro carriera tendono ad essere più produttive e meno stressate.
Perché è importante amare il proprio lavoro
“L’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai” diceva Steve Jobs.
Se ti viene assegnato un compito che non ti piace, completarlo è difficile. Al contrario, fare il lavoro che ami è energizzante e alimenta la produttività. La passione è fonte di energia, e l’energia è il motore del successo.
Da qui l’importanza di amare il proprio lavoro, anche quando comporta attività noiose. Una mentalità positiva porta con sé maggiore determinazione e costanza: se l’attività che stai svolgendo ti assorbe, perché ti piace, sarai più produttivo e avrai maggiore probabilità di successo. Al contrario, portare a termine un lavoro che non ti piace è difficile. Ed è ancor più difficile eccellere in quel lavoro.
La passione consente di godersi la propria mansione, ma anche di superare gli ostacoli: ogni volta che incontri una difficoltà sulla strada o inizi a dubitare delle tue capacità, ricorda gli effetti positivi del lavoro che stai facendo. La tenacia ti porterà ad ottenere risultati di qualità, e ti avvicinerà al prossimo obiettivo.
Come si fa ad amare il proprio lavoro: 5 consigli
1. Scegli il lavoro “giusto”
La prima cosa da fare, per amare il proprio lavoro, è sceglierlo bene. Oggi come oggi le opzioni sono davvero tante, per i laureati come per chi non ha potuto/voluto studiare. Non farti tentare dai guadagni immediati, e neppure dallo status che un ruolo regala: prova a capire ciò che davvero ti piace e ti appassiona, e cerca opportunità di lavoro pertinenti. Ragiona in un’ottica di futuro, pensando ad un piano di crescita professionale con obiettivi a breve, medio e a lungo termine.
2. Stabilisci obiettivi insieme ai tuoi superiori
La mancanza di motivazione, e l’assenza di sfide, sono causa di un lavoro non soddisfacente. Collabora con i tuoi superiori per stabilire obiettivi ragionevoli ma stimolanti, capaci di motivarti e di farti ritrovare la passione. Il raggiungimento di tali obiettivi può anche fare da leva per negoziare una promozione o un aumento di stipendio.
3. Fai una lista delle cose che vuoi migliorare
Fai un elenco di quali aspetti del tuo attuale lavoro vorresti migliorare: non puoi risolvere un problema se prima non hai ben chiara la situazione. Identifica tutto ciò che non ti piace della mansione che stai svolgendo, confrontati poi col tuo capo per vedere se e come quegli aspetti possono essere migliorati.
4. Allarga il tuo network
Sebbene ti possa sembrare che le sfide che affronti nel tuo ruolo siano di tua esclusiva competenza, è molto probabile che altri tuoi colleghi, in aziende diverse, stiano attraversando esattamente la stessa situazione. Crea connessioni nel tuo settore partecipando a incontri, eventi o conferenze: potrai costruire un sistema di supporto con cui consultarti e sfogarti quando le cose si fanno difficili.
5. Beneficia dei vantaggi che ti offre l’azienda
Che si tratti dell’asilo nido aziendale, di convenzioni per le visite mediche, di abbonamenti gratuiti in palestra o di crediti da spendere per acquisti e viaggi, beneficia dei vantaggi che l’azienda mette a tua disposizione. Potrebbero esserci anche benefit di cui non sei a conoscenza: parla con i tuoi colleghi e con i tuoi capi, per capire come utilizzarli al meglio.