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Published 12 Marzo 2025 - in Knowledge Center

Cloud Transformation: come innovare il business con il cloud | Wyser

Cloud transformation: vantaggi, strategie e competenze necessarie per i manager

Il mondo è entrato in una nuova era digitale, nella quale le aziende si trovano di fronte la necessità di innovare, crescere e rimanere competitive all’interno del mercato. In uno scenario così dinamico, la tecnologia assume un ruolo predominante e sempre più spesso le aziende scelgono percorsi che coinvolgono l’intelligenza artificiale, il machine learning e il cloud, che emerge come vero e proprio motore di cambiamento.

Nello specifico, oggi, la cloud transformation è un processo che le aziende devono implementare se vogliono mirare al successo e lo evidenziano anche i dati dell’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano[¹]. Nel corso del 2024, infatti, il mercato del cloud italiano è cresciuto del +24% rispetto al 2023, con un valore di 6,8 miliardi di euro: si tratta dell’incremento più alto registrato negli ultimi 6 anni, superiore anche a quello del 2020 (caratterizzato dalla pandemia).

Ma cosa vuol dire “cloud transformation”? E perché è così importante nel contesto attuale?

Si tratta di un modello di infrastrutture informatiche che va ben oltre la semplice migrazione di dati e applicazioni verso il cloud. Può essere meglio definita come un processo strategico e organizzativo completo, che ridefinisce il modo in cui l’azienda opera, innova e interagisce con il mercato. Non si tratta, quindi, unicamente di adottare una nuova tecnologia, quanto invece di ripensare i modelli di business, i processi operativi e la cultura aziendale per sfruttare appieno le potenzialità offerte dal cloud computing.

INDICE DEI CONTENUTI

Perché le aziende dovrebbero affrontare la cloud transformation?

La cloud transformation, nello specifico, è l’adozione del cloud come piattaforma abilitante per raggiungere obiettivi di business più ampi: è il fine strategico, un percorso di cambiamento che sfrutta il cloud per ottenere vantaggi competitivi e raggiungere nuovi traguardi aziendali. Questa trasformazione è diventata ormai cruciale per le aziende moderne per una serie di ragioni, interconnesse tra di loro e tutte convergenti verso la necessità di adattarsi e prosperare in un mercato sempre più competitivo e digitale. Sempre l’Osservatorio del Politecnico di Milano mostra come, oggi, l’84% delle grandi imprese dichiara di aver migrato in cloud la totalità dei dati critici legati alle attività di core business (32%) o almeno una parte di essi (52%).

Questa fotografia dell’Osservatorio evidenzia come la capacità della cloud transformation riesca a fornire agilità e flessibilità senza precedenti: in un contesto economico volatile, la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, di scalare le risorse in base alla domanda e di lanciare rapidamente nuovi prodotti e servizi è diventata essenziale. E il cloud offre proprio queste opportunità e questa elasticità, permettendo alle aziende di rispondere con prontezza alle sfide e alle opportunità che si presentano.

Tuttavia, affinché questa trasformazione possa essere realmente efficace, è fondamentale affrontare una questione cruciale: le competenze, che rappresentano un nodo centrale per il successo della cloud transformation in azienda. Come sottolinea l’Osservatorio del Politecnico, infatti, il 54% delle imprese dichiara di non disporre delle skill necessarie per gestire e sfruttare appieno il potenziale del cloud, evidenziando la necessità di investire in formazione e sviluppo delle risorse umane.

I benefici della cloud transformation

I benefici derivanti dalla cloud transformation sono diversi. In primis, questa tecnologia ha portato significativi cambiamenti nel modo in cui le organizzazioni gestiscono la loro infrastruttura IT, offrendo vantaggi che vanno dalla riduzione dei costi operativi a un miglioramento della sicurezza dei dati[²].

1. Riduzione dei costi ed efficienza operativa

L’automazione dei processi, la gestione centralizzata delle risorse IT e la riduzione della dipendenza da infrastrutture fisiche complesse liberano risorse interne, permettendo al personale IT di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto. Questo porta a un miglioramento delle performance, ma anche a una riduzione dei costi. Infatti, eliminando la necessità di acquistare, mantenere e aggiornare hardware e software on-premise, le aziende possono ridurre drasticamente le spese infrastrutturali. Inoltre, il modello cloud pay-as-you-go ottimizza ulteriormente i costi, garantendo che si paghi solo per ciò che si utilizza effettivamente. In sintesi, la cloud transformation in azienda permette di fare di più con meno, ottimizzando l’utilizzo delle risorse interne e incrementando la produttività complessiva.

2. Scalabilità, flessibilità e velocità

Uno dei principali benefici della transizione verso il cloud è la sua scalabilità: le aziende possono aumentare o diminuire rapidamente le risorse informatiche a seconda delle loro esigenze, garantendo prestazioni ottimali anche durante i picchi di traffico o di carico di lavoro. La flessibilità che ne deriva si traduce nella capacità di rispondere più rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle nuove opportunità di business. Infine, la velocità, altro fattore cruciale: grazie al cloud e alla sua rapidità, le aziende possono creare, testate e lanciare nuove soluzioni in tempi brevi rispetto ai modelli tradizionali.

3. Vantaggio competitivo, ma anche innovazione

Il cloud è una leva per l’innovazione e grazie a esso, le aziende possono accedere anche all’intelligenza artificiale, al Big Data Analytics e all’IoT (Internet of Things). Queste tecnologie sono spesso costose da implementare come singole e molto complesse, ma diventano facilmente accessibili nel cloud, permettendo così alle aziende di sperimentare e sviluppare soluzioni innovative e ottenere così un vantaggio competitivo sul mercato. Infatti, la capacità di analizzare grandi volumi di dati, automatizzare i processi e creare esperienze digitali per i propri clienti apre nuove frontiere di business, permettendo anche di differenziarsi rispetto ai competitor.

4. Sicurezza e protezione dei dati

Contrariamente a quello che si pensa, il cloud può incrementare significativamente la sicurezza aziendale e la protezione dei dati: i provider cloud, infatti, investono massicciamente in infrastrutture di sicurezza all’avanguardia – cosa che le aziende faticherebbero a fare da sole, implementando protocolli di sicurezza rigorosi, sistemi di monitoraggio avanzati e protezioni fisiche sofisticate. Inoltre, i provider cloud garantiscono la compliance con le normative vigenti, offrendo strumenti e servizi per aiutare le aziende a mantenere la conformità e proteggere le informazioni sensibili[³].

Strategie e competenze per una cloud transformation efficace

Come per ogni grande cambiamento, anche la cloud transformation prevede una pianificazione strategica appropriata in base alle esigenze e agli obiettivi aziendali, nonché la preparazione dei team con le skill necessarie, sia tecniche che manageriali.

Per quanto riguarda le strategie, le aziende devono dapprima scegliere il modello cloud più adatto al business e ne esistono diversi, ognuno con caratteristiche specifiche.

  • Il Public Cloud è gestito da provider esterni e offre costi contenuti e grande flessibilità
  • Il Private Cloud è un’infrastruttura dedicata a una singola azienda e garantisce più controllo, ma costi maggiori
  • L’Hybrid Cloud, invece, combina i primi due per bilanciare sicurezza e prestazioni
  • Il Multi-Cloud sfrutta più provider per evitare dipendenza da un unico fornitore

Quando si decide di migrare al cloud, si possono adottare diverse strategie:

  • Lift-and-Shift: trasferisce le applicazioni così come sono
  • Replatforming: apporta piccoli miglioramenti
  • Cloud-Native: riprogetta per sfruttare al massimo le potenzialità del cloud
  • Refactoring: riscrive da zero per una completa trasformazione.

Infine, anche i servizi cloud stessi si dividono in sottocategorie: IaaS fornisce l’infrastruttura IT su richiesta, PaaS semplifica lo sviluppo di applicazioni e SaaS offre software già pronti all’uso. La scelta del modello e della strategia più adatta dipende dalle esigenze aziendali, dalle risorse disponibili e dagli obiettivi di crescita.

È importante sottolineare che quando si parla di cloud transformation aziendale non si fa riferimento solo alla tecnologia: per guidare il cambiamento sono necessarie le persone e le loro competenze specifiche. Per affrontare con successo la cloud transformation, i manager e devono sviluppare un set di competenze bilanciato tra hard skill (competenze tecniche) e soft skill (competenze gestionali e trasversali).

Hard skill: le competenze tecniche essenziali

Per garantire una migrazione efficace e sicura al cloud, i responsabili dell’area IT devono padroneggiare:

  • Conoscenza delle piattaforme cloud: AWS, Azure, Google Cloud e delle loro architetture, servizi e modelli di pricing.
  • Strategie di migrazione al cloud: comprensione delle tecniche come lift-and-shift, refactoring, replatforming e rehosting per scegliere l’approccio più adatto.
  • Sicurezza e conformità normativa: implementazione di best practice per la protezione dei dati e conformità a regolamenti come GDPR, PCI-DSS, HIPAA.
  • Gestione delle reti e dell’infrastruttura cloud: configurazione di reti virtuali, gestione delle identità e controllo degli accessi.
  • Ottimizzazione delle prestazioni e gestione dei costi: monitoraggio continuo per garantire efficienza e scalabilità, evitando sprechi di risorse.

Soft skill: le competenze gestionali e trasversali

Oltre alla padronanza tecnica, i manager devono sviluppare competenze che favoriscano il successo del progetto di trasformazione:

  • Leadership e gestione del cambiamento: capacità di guidare team interfunzionali, promuovere una cultura digitale e gestire la resistenza al cambiamento.
  • Comunicazione efficace: facilitare il dialogo tra stakeholder tecnici e non tecnici, garantendo chiarezza sugli obiettivi e sulle aspettative.
  • Problem-solving e gestione dei rischi: identificare potenziali ostacoli nella migrazione e sviluppare strategie di mitigazione per ridurre i rischi operativi e di sicurezza.
  • Capacità analitiche e decisionali: interpretare dati e KPI per valutare le prestazioni delle infrastrutture cloud e migliorare l’efficienza operativa.
  • Apprendimento continuo e adattabilità: restare aggiornati sulle evoluzioni tecnologiche e adottare un mindset di innovazione costante.

In un contesto in cui l’87% delle aziende segnala una carenza di competenze come un ostacolo alla migrazione cloud, è fondamentale che i manager investano in formazione, certificazioni (AWS, Azure, Google Cloud) e sviluppo continuo delle proprie competenze e di quelle del loro team. Solo così potranno garantire un’adozione del cloud efficace e sostenibile nel lungo termine [4].

Le sfide e gli ostacoli della cloud transformation: come superarli

Ci sono però anche delle criticità da gestire: la cloud transformation aziendale non è priva di sfide e, come ogni grande cambiamento, comporta ostacoli e criticità che vanno affrontate con consapevolezza.  

1. Sicurezza e compliance: imparare a gestire i rischi del cloud

Come abbiamo detto il cloud può aiutare le aziende nella gestione della sicurezza e della compliance, ma può anche essere un limite in questi ambiti. È quindi essenziale che le imprese implementino una strategia solida di sicurezza cloud, adottando best practice per la protezione dei dati, garantendo al contempo la compliance con le normative pertinenti. Per fare ciò, le aziende possono farsi supportare da strumenti avanzati offerti dagli stessi provider di cloud: in questo modo, la responsabilità della sicurezza sarebbe condivisa da provider e azienda che, in primordine, hanno definito ruoli e responsabilità di ciascuno.

2. Gestione dei costi e ottimizzazione delle risorse cloud

La gestione dei costi può diventare complessa se le imprese non la affrontano in modo strategico. È importante il monitoraggio costante dell’utilizzo delle risorse cloud, come anche l’identificazione delle aree di inefficienza così da abbattere i costi. In questo caso, entra in gioco la strategia di Cloud Cost Optimization, che utilizza strumenti di gestione dei costi per evitare sorprese alle aziende.

3. Integrazione con sistemi legacy e complessità architetturale

L’integrazione con sistemi legacy, ovvero i sistemi già esistenti, può rappresentare una sfida significativa per le aziende, questo perché è necessario pianificare attentamente l’integrazione, valutare le diverse strategie possibili e gestire la complessità delle architetture – ovvero l’esistenza di sistemi cloud e on-premise. Un approccio architetturale ben definito e l’utilizzo di tecnologie di integrazione appropriate sono fondamentali per superare questa sfida.

4. Resistenza al cambiamento e fattori culturali

La resistenza al cambiamento all’interno di un’organizzazione è un ostacolo spesso sottovalutato, ma può rappresentare una delle principali barriere al successo della cloud transformation. Questo processo non si limita all’adozione di nuove tecnologie, ma implica un cambiamento radicale nei processi operativi, nelle competenze richieste e nella cultura aziendale. Per questo motivo, è essenziale gestire attivamente la transizione attraverso una strategia strutturata che includa una comunicazione chiara e trasparente sui benefici concreti, dalla maggiore efficienza operativa fino a scalabilità e innovazione. Coinvolgere i dipendenti fin dalle prime fasi, fornendo formazione e supporto, aiuta a ridurre le incertezze e favorisce un’adozione graduale e consapevole, inoltre, promuovere una cultura aziendale aperta all’innovazione, incentivando la collaborazione e la sperimentazione, contribuisce a superare eventuali resistenze interne. Il successo della cloud transformation aziendale dipende dalla capacità di guidare il team attraverso questo cambiamento, motivandolo e mostrando con esempi concreti come il cloud possa semplificare il lavoro quotidiano e creare nuove opportunità di crescita [5].

Come sfruttare la cloud transformation per crescere

In conclusione, la cloud transformation rappresenta una leva strategica potente per la crescita e il successo delle aziende nell’era digitale. Non si tratta solo di un cambiamento tecnologico, bensì di un’evoluzione che coinvolge processi, competenze e persone, rendendo fondamentale il ruolo delle risorse umane nella gestione di questa transizione. Abbracciare la cloud transformation significa quindi prepararsi al futuro, adottando modelli di lavoro più flessibili e collaborativi, favorendo una cultura aziendale basata sull’innovazione continua. Le imprese che investono in formazione e aggiornamento continuo del proprio personale potranno non solo sfruttare al massimo le potenzialità del cloud, ma anche attrarre e trattenere professionisti altamente qualificati, sempre più orientati verso ambienti digital-first.

Nonostante le sfide siano molteplici, le opportunità non mancano, a patto che vi sia una gestione del cambiamento culturale e organizzativo. Le aziende che sapranno cogliere appieno i vantaggi offerti dal cloud non solo miglioreranno la propria efficienza operativa, ma andranno anche a ottimizzare i costi e migliorare l’employee experience, incentivando il coinvolgimento dei dipendenti. Questo permetterà loro di andare incontro ad una crescita sostenibile e di affrontare con successo le sfide del futuro in un mercato sempre più competitivo e dinamico.

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