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Published 23 Ottobre 2024 - in Knowledge Center

Executive coaching per lo sviluppo della leadership: cos’è e cosa sapere | Wyser

Executive coaching: uno strumento chiave per lo sviluppo della leadership

L’executive coaching è un processo di sviluppo professionale in cui un coach, solitamente esperto in dinamiche aziendali e leadership, lavora con dirigenti e manager per migliorare le loro competenze, capacità decisionali e prestazioni.

L’obiettivo è quello di aiutare i leader a gestire meglio le loro responsabilità, affrontare sfide specifiche legate al loro ruolo, migliorare la comunicazione e le relazioni interpersonali, nonché promuovere una leadership più efficace.

Secondo il Metrix global coaching ROI briefing, il ROI (Return on Investment) dell’executive coaching è pari al 788%, soprattutto se si considerano aspetti quali la produttività e la fidelizzazione dei dipendenti.

L’importanza dell’executive coaching

A dimostrare l’impatto dell’executive coaching sono i report dell’International Coaching Federation. Grazie ad esso, le performance individuali possono migliorare fino al 70%, le performance di squadra del 50%, le performance aziendali del 48%.

Nello specifico, manager e dirigenti migliorano la comunicazione con il proprio team, aumentano la soddisfazione all’interno di esso e facilitano il raggiungimento degli obiettivi.

Ciò su cui l’executive coaching incide di più, tuttavia, è la leadership. Una recente ricerca condotta da Gallup dimostra che i dipendenti di oggi vogliono un coach, non un capo. I manager devono:

  • occuparsi dello sviluppo di team produttivi e soddisfatti;
  • definire obiettivi specifici e portare i team a realizzarli attraverso conversazioni e confronti stimolanti.

La cultura del coaching, indispensabile in ogni azienda che voglia crescere e prosperare, si basa infatti sul rispetto reciproco e la positività. I leader di oggi sono chiamati ad essere delle guide, dei coach, con comportamenti ispirazionali.

Un approccio personalizzato

L’executive coaching fornisce un approccio personalizzato alla crescita professionale, concentrandosi sui punti di forza individuali e sulle aree di miglioramento. In questo modo, i leader riescono a sviluppare competenze critiche come il pensiero strategico, l’intelligenza emotiva e il processo decisionale. Non solo: promuovendo l’autoconsapevolezza, l’executive coaching consente ai manager di comprendere il loro impatto sui team e sull’organizzazione.

Secondo uno studio condotto dall’Harvard Business Review, solo un terzo dei leader è consapevole dei propri punti deboli, mentre il restante due terzi sopravvaluta i propri punti di forza e capacità. Un leader che non è in grado di identificare le sue aree di miglioramento e le sue skill primarie, può avere scarse capacità decisionali e può non saper guidare in modo efficace un team di persone. È in questo contesto che l’executive coaching si inserisce, aiutando i leader a crescere e a migliorare le loro competenze.

Miglioramento della comunicazione

La capacità di comunicare in modo efficace è una skill preziosa e l’executive coaching sa migliorarla. Secondo l’Institute of Coaching, oltre il 70% dei leader che si confrontano con un coach traggono vantaggio dal miglioramento delle abilità comunicative. Attraverso il coaching, infatti, i leader imparano a:

  • dare e a ricevere feedback in modo efficace;
  • comunicare meglio la loro visione e strategia;
  • instaurare nei dipendenti un senso di fiducia.

Non solo: il coaching aiuta i manager a diventare ascoltatori più attenti, a comprendere meglio le esigenze del team e a risolvere i conflitti ripristinando una comunicazione positiva e risolvendo le controversie.

Miglioramento della leadership

Un Executive Coach può aiutare un leader a sviluppare uno stile di leadership più efficace. Ad esempio, se un manager ha difficoltà a delegare compiti o a motivare il proprio team, il coach può fornire strumenti e strategie per migliorare la comunicazione, la gestione del tempo e la capacità di guidare i collaboratori.

L’obiettivo è rendere il dirigente o il manager più consapevole delle proprie capacità e dei punti di miglioramento, promuovendo una leadership più partecipativa e orientata ai risultati.

Supporto nella gestione del cambiamento

Se un’azienda sta attraversando una fase di riorganizzazione o un dirigente ha recentemente assunto un nuovo ruolo con maggiori responsabilità, l’Executive Coach può supportarlo nell’affrontare il cambiamento. Il coach può lavorare con il dirigente per sviluppare piani di azione chiari, affrontare le resistenze interne, migliorare la resilienza e la capacità di adattamento e gestire le aspettative del team e dei superiori durante il periodo di transizione.

Gestione della performance personale

Un Executive Coach può supportare un manager nel migliorare la propria performance personale, ad esempio aiutandolo a identificare e superare eventuali ostacoli alla produttività. Se un leader si sente sopraffatto dalla mole di lavoro o ha difficoltà a mantenere un equilibrio tra vita lavorativa e personale, il coach può fornire tecniche di gestione del tempo, definizione delle priorità e miglioramento del focus, aiutandolo a essere più efficiente e a ridurre lo stress.

Una prospettiva diversa

L’executive coaching offre una nuova prospettiva.

Spesso, all’interno delle aziende, ci sono poco tempo e poco spazio per vedere le cose da una prospettiva diversa. Lavorare con un Executive Coach aiuta molto in tal senso e consente ai manager di analizzare la loro carriera e i loro atteggiamenti da un’angolazione diversa, guidandoli a fare un passo indietro così da valutare la situazione con occhi nuovi. In questo modo, i leader possono trovare un nuovo significato in ciò che fanno e possono sentirsi pronti ad apportare cambiamenti verso cui – prima – si sentivano insicuri ed esitanti.

L’executive coaching rappresenta dunque un investimento strategico, che può trasformare la cultura aziendale, migliorare le performance e rafforzare la leadership. Offrendo un approccio personalizzato e basato sull’autoconsapevolezza, consente ai leader di sviluppare competenze essenziali. In tal modo, migliora la gestione delle persone e la produttività e permette di creare un ambiente di lavoro più collaborativo e positivo in cui i dipendenti si sentono ascoltati e valorizzati.