Il Phygital Work è il luogo di lavoro del domani
Il termine phygital nasce dall’unione tra PHYsical e diGITAL. Definisce una user experience nel mondo fisico attraverso le tecnologie digitali e descrive una società in cui i confini tra fisico e digitale sono sempre più sottili. Applicato ad un contesto aziendale, il Phygital Work è una modalità lavorativa che integra la presenza in ufficio ad un lavoro da remoto sempre più digitalizzato.
La definizione di luogo di lavoro è stata sconvolta dall’accelerazione della digitalizzazione e dal calo delle presenze in ufficio a seguito della pandemia. Questo nuovo modo agile di lavorare richiede una combinazione intelligente di strumenti digitali, un profondo cambiamento culturale, l’acquisizione di nuove competenze e il maggior coinvolgimento dei lavoratori.
Le aziende di tutto il mondo sono dunque chiamate ad affrontare la stessa sfida: accogliere e agevolare il lavoro ibrido, mantenendo alto il coinvolgimento delle risorse interne e restando finanziariamente competitive. Ma cos’è di preciso l’hybrid work, e quali sono i principi del Phygital Work Manifesto?
Cos’è l’hybrid work
L’hybrid work, in italiano “lavoro ibrido”, è una modalità di lavoro flessibile che prevede l’alternanza tra il lavoro presso la sede dell’azienda e il lavoro da remoto. Sono due le tipologie in cui può declinarsi: i lavoratori remote-first si recano in azienda solo occasionalmente e lavorano prevalentemente da casa o dal luogo che preferiscono. I lavoratori office-first, al contrario, lavorano di norma dall’ufficio e occasionalmente da remoto.
I vantaggi del lavoro ibrido sono diversi:
- lo smartworking permette al lavoratore di avere un maggiore equilibrio tra lavoro e vita privata, con un conseguente aumento della produttività, mentre il lavoro in ufficio consente di preservare i rapporti sociali coi colleghi rafforzando il senso di appartenenza all’azienda;
- le aziende possono assumere talenti lontani dalla sede aziendale, basandosi unicamente sulle loro skill e non sulla loro vicinanza al luogo di lavoro: come emerso da una nostra indagine, il remote working incentiva i rapporti di lavoro internazionali
- gli spazi di lavoro possono essere ridotti e rivisitati, trasformando gli uffici singoli in spazi condivisi.
Dopo la pandemia è emersa una nuova forma d’ufficio e la tendenza non accenna a fermarsi. Il telelavoro sarà sempre più utilizzato, dalle grandi aziende così come dalle PMI. Le imprese possono dunque ottimizzare i costi optando per uffici più piccoli, o per uffici condivisi, investendo nella digitalizzazione le risorse economiche risparmiate. Ed è proprio per agevolare la trasformazione digitale dei contesti lavorativi che è nato il Phygital Work Manifesto.
Che cos’è il Phygital Work Manifesto
Il Phygital Work Manifesto è un documento ispirazionale che intende aiutare i decision maker a sviluppare modelli organizzativi capaci di adattarsi alle esigenze dei nativi digitali. Ecco quali sono i punti del Manifesto:
- un ambiente di lavoro Phygital è guidato dalla forza di un perché;
- un ambiente di lavoro Phygital è agile e integra la dimensione del lavoro online a quella offline;
- un ambiente di lavoro Phygital è un ambiente di condivisione che favorisce il senso di appartenenza;
- un ambiente di lavoro Phygital promuove il valore dell’unicità della persona;
- un ambiente di lavoro Phygital valorizza le diversità anche come catalizzatore di innovazione e opportunità di contaminazione;
- un ambiente di lavoro Phygital si distingue per un senso di responsabilità diffusa;
- un ambiente di lavoro Phygital si riconosce per lo spirito di imprenditorialità;
- un ambiente di lavoro Phygital si basa su un senso di leadership diffusa;
- un ambiente di lavoro Phygital è piacevole da vivere;
- un ambiente di lavoro Phygital è sostenibile.
Il Phygital Workplace è dunque un mix tra ufficio fisico e strumenti digitali per supportare la produttività e l’esperienza dei dipendenti, indipendentemente da dove svolgono il loro lavoro. Se i lavoratori non sono nelle condizioni di poter svolgere al meglio il lavoro sia nello spazio fisico che nello spazio digitale, infatti, potrebbero sentirsi costretti a compiere scelte “predefinite” che limitano però la produttività e la motivazione (ad esempio, un lavoratore potrebbe sentirsi obbligato ad andare in ufficio anziché partecipare ad una riunione da remoto, perché la piattaforma digitale non è affidabile).
Se l’azienda non è organizzata per garantire ai lavoratori da remoto l’accesso a tutte le informazioni che necessitano, e non mette a loro disposizione gli strumenti necessari, li costringe dunque a un’unica modalità di lavoro. E, questo, può condurre ad un aumento del turnover aziendale.