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Published 9 Febbraio 2023 - in Knowledge Center

Imprenditorialità: cos’è e quali sono le competenze

Imprenditorialità: cos’è e quali sono le competenze chiave

L’imprenditoria, secondo il dizionario, è un’attività economica organizzata in forma di impresa, volta alla produzione o alla commercializzazione di beni o servizi.

Ma come può essere definita l’imprenditorialità, invece? L’imprenditorialità viene intesa come l’insieme delle qualità necessarie ad esercitare l’attività imprenditoriale. Qualità che, principalmente, includono l’intraprendenza, la propensione al rischio, le doti di leadership e la capacità di risolvere i conflitti.

Grazie all’imprenditorialità, e allo spirito d’iniziativa, una persona può tradurre le sue idee in azioni.

Imprenditorialità: le caratteristiche

Elemento chiave della produzione, l’imprenditorialità comprende diversi fattori rispondenti a specifiche doti caratteriali (o soft skill):

  • propensione al rischio: l’attività imprenditoriale è di per sé rischiosa, in quanto potenzialmente soggetta al fallimento. Un imprenditore non deve dunque temere gli insuccessi, né farsi abbattere da ostacoli e difficoltà;
  • capacità organizzativa: un’attività di successo è un’attività ben organizzata, con obiettivi chiari e con un piano definito per raggiungerli;
  • capacità di innovare: perché una nuova impresa funzioni, è importante che porti sul mercato un certo grado di innovazione (anche l’apertura di un ristorante in una zona che ne è priva può essere innovativa);
  • creatività: la scelta di aprire una nuova attività imprenditoriale non è razionale, ma è piuttosto basata sulla sensazione e sulla convinzione di poter fare profitti attraverso un’idea. L’imprenditore deve analizzare il mercato con oggettività, ma trovare poi una risposta creativa alle esigenze emerse.

Due sono dunque gli aspetti chiave dell’imprenditorialità: la volontà di fare profitti e la necessità di portare innovazione.

Come ben espresso dall’Unione Europea, l’imprenditorialità consiste nell’agire sulle opportunità e sulle idee per trasformarle in valore (finanziario, culturale o sociale) per gli altri.

È dunque una competenza, o meglio un insieme di competenze spendibili in diversi ambiti della vita professionale e privata.

Quali sono le competenze imprenditoriali più importanti?

A definire quali sono le competenze imprenditoriali più importanti è stata l’Unione Europea nel suo EntreComp: The entrepreneurship competence framework. Dal documento si evince come, più che a guadagnare, l’attività imprenditoriale sia volta ad avere un impatto positivo sulla società.

Le tre aree di competenza individuate sono:

  1. idee e opportunità;
  2. risorse;
  3. attività.

Tutte insieme, tali aree vanno a racchiudere 15 competenze necessarie per realizzarsi come imprenditore e come persona attiva nella comunità.

L’area Idee e opportunità comprende:

  • capacità di individuare le opportunità;
  • creatività;
  • visione del futuro;
  • capacità di riconoscere il potenziale di un’idea;
  • pensiero etico.

L’area Risorse include:

  • consapevolezza;
  • perseveranza;
  • capacità di trovare le risorse materiali e immateriali;
  • know-how economico e finanziario;
  • capacità di ispirare gli altri.

L’area Attività racchiude:

  • capacità di prendere l’iniziativa;
  • pianificazione;
  • propensione al rischio;
  • lavoro di squadra;

I pro e i contro dell’imprenditorialità

Scegliere di avviare un’attività imprenditoriale ha i suoi pro e i suoi contro.

Tra i pro troviamo:

  • flessibilità lavorativa: il lavoro autonomo consente di scegliere dove, quando e quanto lavorare;
  • possibilità di seguire una propria passione e di fare profitti con ciò che si ama;
  • possibilità di esprimersi al meglio, di prendere decisioni rapide, e di risolvere creativamente i problemi;
  • ampio potenziale di guadagno: anche la più piccola delle start-up può arrivare a guadagnare milioni.

Tra i contro troviamo:

  • esistenza del rischio: l’imprenditore deve mettere in conto gli insuccessi;
  • il tempo: per sviluppare un’idea, per avviare un’attività e per farla funzionare, è necessario dedicare a quell’idea molto tempo;
  • responsabilità, in quanto dal lavoro dell’imprenditore dipendono molte persone;
  • concorrenza: anche se l’idea imprenditoriale è innovativa bisogna fare i conti con la concorrenza di imprese già consolidate e di nuove realtà;
  • incertezza del reddito: la maggior parte degli imprenditori, prima di vedere guadagni reali, deve attendere a lungo.

Perché scegliere di avviare un progetto imprenditoriale, dunque? Secondo una ricerca condotta da Cox Business, le persone sono mosse da tre obiettivi: diventare i capi di sé stessi, soddisfare un’ambizione e guadagnare di più. Obiettivi che si possono raggiungere se si sviluppano le doti di imprenditorialità richieste.