L’HR come business partner strategico: come le Risorse Umane possono creare valore tangibile nel Board
In passato il ruolo delle Risorse Umane (HR) all’interno dei Board aziendali era limitato a funzioni amministrative e operative. Gli HR venivano considerati figure di supporto, coinvolte solo marginalmente nel processo decisionale strategico e la loro principale responsabilità si concentrava sulla gestione del personale: dall’assunzione alla formazione, fino alle valutazioni periodiche. Un approccio operativo che li teneva “distanti” dalle discussioni di alto livello e dal contributo attivo alla direzione aziendale.
Negli ultimi anni, però, le aziende hanno invece compreso il valore di allineare le strategie HR agli obiettivi organizzativi e, oggi, le Risorse Umane hanno assunto un ruolo cruciale come partner strategici all’interno dei Board, influenzando direttamente il successo aziendale.
Grazie alla loro competenza nella gestione del capitale umano, infatti, apportano contributi determinanti in aree quali la pianificazione, lo sviluppo organizzativo e il coinvolgimento dei dipendenti. Inoltre, affrontano questioni fondamentali come la carenza di competenze, la creazione di ambienti di lavoro inclusivi e la gestione della conformità normativa, supportando al contempo la governance del rischio aziendale, ovvero l’allineamento tra le politiche del personale e gli obiettivi generali dell’azienda con il fine di creare un ambiente sicuro, conforme e orientato al successo. Un’evoluzione che, va da sé, richiede ai professionisti HR un’importante trasformazione del proprio ruolo, da operativo a strategico, per il successo dell’azienda. Questo cambiamento, guidato da fattori culturali, tecnologici e organizzativi, richiede un aggiornamento delle competenze e un ampliamento delle responsabilità.
Le ragioni del cambiamento
La transizione delle Risorse Umane da ruolo amministrativo e di supporto a ruolo strategico è motivata dalla crescente importanza del capitale umano.
Le aziende stanno riconoscendo che i dipendenti rappresentano la risorsa più preziosa per il raggiungimento degli obiettivi aziendali e che investire nella loro crescita e nel loro benessere porta a risultati tangibili.
Le organizzazioni con un Employee Engagement elevato sono del 21% più redditizie e hanno un tasso d’assenteismo ridotto del 41%. Al contrario, la mancanza di opportunità di crescita è una delle prime cause di dimissioni. I professionisti delle Risorse Umane, con la loro competenza nella gestione del personale, nel coinvolgimento dei dipendenti e nella cultura organizzativa, giocano quindi un ruolo cruciale in tale contesto.
In parallelo, l’ambiente competitivo moderno richiede alle aziende di adattarsi rapidamente a fattori come i progressi tecnologici, la globalizzazione e le mutevoli dinamiche di mercato. In questo scenario, le Risorse Umane svolgono un ruolo chiave nello sviluppo di strategie agili che includano una pianificazione efficace delle attività delle risorse, processi di Talent Acquisition mirati e una cultura aziendale orientata all’apprendimento continuo.
Infine, i professionisti HR devono integrare una comprensione approfondita del contesto esterno, anticipando le sfide del mercato, i cambiamenti normativi e le dinamiche sociali. Solo con una visione olistica dell’organizzazione e una profonda conoscenza dell’azienda possono allineare le iniziative HR agli obiettivi strategici dell’organizzazione.
HR come business partner strategico: le nuove skill richieste
Oltre alle skill tipicamente associate ai responsabili delle Risorse Umane, i professionisti HR sono oggi chiamati ad avere un ampio set di competenze.
Gestione aziendale e leadership
Le Risorse Umane devono assumere un ruolo di leadership nella gestione di questioni complesse, come la creazione di politiche di Diversity & Inclusion, l’adattamento a normative in continua evoluzione e la promozione di una cultura aziendale solida. Inoltre, devono essere in grado di formare e ispirare leader a tutti i livelli dell’organizzazione, contribuendo a creare team resilienti, creativi e orientati alla soluzione dei problemi.
Competenze per lo sviluppo del capitale umano
Oltre al reclutamento, le Risorse Umane devono concentrarsi sullo sviluppo delle competenze interne, trasformando i dipendenti in asset strategici per l’azienda. Ciò implica investire in programmi di formazione, percorsi di carriera e strumenti per lo sviluppo personale, massimizzando il potenziale della forza lavoro esistente.
Una buona metrica per valutare la redditività è il margine netto e dunque la percentuale dei ricavi che rimane dopo aver sottratto tutte le spese, inclusi i costi operativi, gli oneri finanziari, le tasse e gli elementi straordinari. Se il margine netto è alto, l’azienda è efficiente non solo nelle sue operazioni principali, ma anche nella gestione degli oneri finanziari e delle tasse; se è basso, può segnalare problemi di redditività.
Gestione del cambiamento
Le competenze di gestione del cambiamento sono fondamentali per i professionisti delle Risorse Umane, in un contesto dinamico come quello moderno in cui le aziende devono fronteggiare continue trasformazioni.
Una gestione efficace del cambiamento implica una comunicazione chiara, ma anche la capacità di creare una cultura di adattabilità. Le Risorse Umane devono aiutare i dipendenti a comprendere le ragioni del cambiamento, guidandoli attraverso i nuovi processi e garantendo al contempo una transizione fluida che non metta a rischio la continuità operativa.
Data analysis e HR tech
La capacità di utilizzare in modo strategico i dati e la tecnologia consente ai professionisti delle Risorse Umane di prendere decisioni informate e di migliorare l’efficienza operativa. Strumenti come l’analisi predittiva possono aiutare a identificare trend critici, come il turnover, ottimizzando le prestazioni aziendali. Parallelamente, l’HR tech automatizza i processi operativi, permettendo ai professionisti HR di concentrarsi sulle priorità strategiche.
Infine, tra le skill dei professionisti HR, si confermano fondamentali le capacità di comunicazione e pianificazione, il pensiero strategico e l’abilità di risolvere i conflitti.
Oggi più che mai, il successo di un’azienda dipende dalla capacità delle Risorse Umane di agire come partner strategici, influenzando le decisioni del Board e contribuendo attivamente agli obiettivi di business. Il passaggio da un ruolo operativo a uno strategico non è solo una necessità, ma un’opportunità per creare valore tangibile. Essere in grado di attrarre, sviluppare e trattenere i migliori candidati, gestire il cambiamento e promuovere una cultura aziendale inclusiva e innovativa rappresenta il vero vantaggio competitivo delle organizzazioni moderne.