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Published 1 Marzo 2022 - in Knowledge Center

Work Life Balance: 5 consigli per raggiungerlo e mantenerlo

5 consigli per raggiungere e mantenere il Work Life Balance

Vita professionale e vita privata sono due facce di una stessa medaglia e insieme contribuiscono a definire la persona nella società e nella propria identità. Ma come si conciliano i due aspetti?

In questa guida abbiamo raccolto 5 suggerimenti pratici su come trovare il Work Life Balance, l’equilibrio tra lavoro e vita privata: semplici best practice che possono aiutare a vivere meglio.

Cos’è il work life balance e perché è importante?

L’equilibrio fra carriera e vita personale permette all’individuo di soddisfare in modo equo sia le esigenze collegate alla carriera, sia quelle di ambito privato.

Un enunciato facile da capire, un po’ meno da mettere in pratica. Ruoli di maggiore responsabilità, figli, cambiamenti improvvisi possono far pesare un piatto della bilancia a discapito dell’altro. Con conseguenze difficili da gestire a livello di stress emotivo e fisico.

Trovare la giusta misura fra lavoro e vita privata consente di:

  • controllare lo stress;
  • abbattere il rischio di burnout;
  • migliorare lo stato di benessere della persona;
  • accrescere l’autostima.

Tali benefici si riflettono anche all’interno dei team di lavoro. Le organizzazioni che supportano i dipendenti nella realizzazione del work life balance possono contare su:

  • una forza lavoro più produttiva;
  • meno assenteismo;
  • risparmio sui costi.

Scopriamo quindi come migliorare il work life balance seguendo 5 pratici consigli.

1. Yes limits

I confini delimitano lo spazio e in un certo senso ci definiscono. Ecco perché può essere utile in ottica di bilanciamento vita-lavoro impostarli. Il primo limite che viene in mente è ovviamente quello relativo agli orari: definire lo stacco on-off aiuta a precisare gli spazi da dedicare a sé stessi.

In tale ottica, può essere utile separare materialmente anche i device: per esempio un telefono e/o un computer dedicato al lavoro da tenere fuori portata quando si è dentro i propri confini personali e quindi off-limits.

2. Stabilisci le priorità e rispettale

Avere delle priorità è essenziale per centrare gli obiettivi lavorativi e per ottenere le gratificazioni professionali attese. Una efficace gestione del tempo consente di analizzare la lista degli impegni e di assegnare il corretto grado di urgenza.

A tal fine accertati di:

  • riservare alle attività lavorative principali e più impegnative le ore della giornata nelle quali la tua produttività è maggiore;
  • non perdere tempo in attività che abbassano il livello di concentrazione, come ad esempio controllare l’e-mail e il cellulare ogni pochi minuti.

3. Meno multitasking, più focus

Per migliorare il proprio work life balance, la gestione del tempo è tutto (o quasi!). Se entriamo nell’ottica di darsi delle priorità e di rispettare gli impegni, ne consegue che andrà bandita la pratica, tanto diffusa, del multitasking. Molto meglio sviluppare un punto alla volta della to-do list e portarlo a termine con alta qualità.

4. Impara a staccare la spina

Le pause di decompressione sono un toccasana per recuperare energie. Possono essere più o meno lunghe, ma è dimostrato che il nostro cervello ne ha bisogno e ne può trarre estremo beneficio.

Il Microsoft Human Factors Lab ha evidenziato, in uno studio condotto a marzo 2021 su 14 persone partecipanti a videoconferenze, un’attività delle onde cerebrali collegata all’innalzamento del livello di stress. Il che significa che anche lavorare da remoto può essere molto faticoso. L’esperimento ha però dimostrato che alcune brevi pause hanno alleggerito la stanchezza percepita e migliorato la capacità di concentrazione.

Per funzionare, la pausa non deve essere per forza programmata: alcune volte basta staccare qualche minuto. Per esempio, durante un trasferimento di lavoro, invece di controllare l’e-mail dell’ufficio ci si può dedicare alla lettura o alla meditazione per dare spazio alle idee e alleggerire la mente.

5. Be happy

Non tutti hanno la fortuna di fare il lavoro che amano, anzi! Sono ben pochi quelli che possono dire di essere toccati da tale fortuna. Eppure, provare a essere felici mentre si svolgono le proprie mansioni lavorative conta parecchio in ottica di benessere psico-fisico.

Se l’ambiente è tossico, se prosciuga ogni energia per le passioni extra lavoro, allora qualcosa non va e potrebbe essere il momento di cercare soluzioni a breve o lungo termine: qualche giorno di ferie, per esempio, o nuovi scenari professionali.

Work life balance e smart working: è possibile coniugarli?

Sebbene lo Smart Working sia noto proprio per aumentare il benessere dei lavoratori, spesso il lavoro agile non si traduce in un miglioramento del work life balance. Anzi: chi lavora da casa tende a fare poche pause, a trascorrere più tempo davanti allo schermo e ha difficoltà a “staccare la spina”.

La soluzione? Approfittare della comodità di lavorare dentro casa per trovare sin da subito concentrazione e motivazione. Inoltre, è fondamentale tenersi in contatto con i colleghi attraverso i canali di socializzazione, come se si stesse condividendo l’ufficio.

Per coniugare Smart Working e work life balance, tuttavia, un aspetto su tutti vince: l’organizzazione. Serve una lista di priorità, da spuntare di volta in volta, per evitare di sovraccaricarsi di scadenze, progetti e riunioni. E serve darsi un orario ben definito.

Infine, è bene tener lontane le cattive abitudini: il lavoro agile non deve tradursi in uno stile di vita poco sano, fatto di sedentarietà e di pause pranzo disordinate.

Conclusione: parola d’ordine flessibilità per un equilibrio vita-lavoro

Gestione del tempo e concentrazione, rispetto dei confini e pause salutari, ambiente di lavoro positivo: sono gli ingredienti per la perfetta ricetta del work life balance.

Tali attitudini e tali comportamenti si sposano alla perfezione con il concetto di flessibilità, alla base del mutato scenario nel mondo del lavoro.