Published 12 Settembre 2023 - in Management Advices Professional Insights

L’importanza della leadership diffusa nell’Hybrid Work

Leadership diffusa: vantaggi e svantaggi per l’azienda

La gestione aziendale sta rapidamente cambiando: i vecchi modelli autoritari stanno lasciando sempre più spazio a modelli aperti, maggiormente indicati per guidare le imprese verso la crescita e l’innovazione.

È la cosiddetta “leadership diffusa”: l’autorità, l’influenza e la responsabilità non sono concentrate in una singola figura, ma vengono distribuite tra diverse persone all’interno di un gruppo, un team o l’organizzazione nel suo complesso. I soggetti coinvolti contribuiscono dunque in modo attivo e responsabile alla guida e alla direzione dell’ente in cui operano.

Ma quali sono i pro e i contro di questo stile di leadership?

Che cos’è la leadership diffusa

Rod Collins, autore di Leadership in a Wiki World, afferma: “La maggior parte delle aziende è organizzata sulla base del presupposto che l’impresa migliore è quella in cui agli individui più intelligenti è stata data l’autorità di gestire il lavoro degli altri”. Tuttavia, la rivoluzione digitale sta generando un modello di gestione completamente diverso, secondo cui le imprese migliori sono quelle con un rapido accesso alla conoscenza collettiva dell’azienda.

Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Artificial Intelligence and Agent Technology, la leadership condivisa può essere definita come “un’ampia condivisione del potere e dell’influenza tra un insieme di individui”.

La leadership diffusa (o condivisa) differisce quindi dalla gestione tradizionale, che è di tipo verticale. Se tradizionalmente le persone che occupano posizioni dirigenziali sono responsabili della maggior parte del processo decisionale, la leadership condivisa prevede una collaborazione maggiore. C’è ancora una sola persona al comando, ma il potere e l’influenza vengono condivisi all’interno del gruppo. Ciò può tradursi in una maggiore autonomia lavorativa, o in una “politica della porta aperta” in cui le idee di tutti sono prese in considerazione.

I vantaggi della leadership diffusa

Secondo un articolo dell’Harvard Business Review, la leadership diffusa porta a migliori prestazioni aziendali1. Incoraggiando e valorizzando l’iniziativa personale, influenza infatti positivamente il modo in cui un’impresa opera: quando i dipendenti si sentono autorizzati a fare ciò che sanno di dover fare, invece di dover attendere ordini e istruzioni, la produttività e la soddisfazione sul lavoro aumentano.

Una meta-analisi ha rilevato che la leadership condivisa è il 34% più efficace della leadership tradizionale. Strutturandosi attorno al cambiamento e all’innovazione, ha un impatto maggiore sulle prestazioni del team per via della fiducia che genera. Secondo una ricerca pubblicata da Emerald Publishing, inoltre, questo stile di leadership è particolarmente utile per costruire la condivisione delle conoscenze in un ambiente di lavoro virtuale e per migliorare la collaborazione all’interno dall’azienda, incentivando l’innovazione e lo sviluppo, l’impegno e il coinvolgimento dei dipendenti. Lo conferma il Journal of Social Psychology, che rimarca come la leadership condivisa porti alla coesione del team, al consenso e alla soddisfazione generale.          

Infine, quando un’organizzazione adotta un approccio di leadership condivisa, all’interno dei team emergono i leader naturali, il che potenzia le dinamiche relazionali: se i leader non vengono assunti ma formati in modo dinamico, la complicità, l’interazione e le prestazioni del team migliorano.

Gli svantaggi della leadership diffusa

Il passaggio dalla leadership tradizionale alla leadership diffusa richiede però una solida preparazione.

La transizione deve essere graduale e supervisionata, ed è necessario che vi siano una forte comunicazione e un processo decisionale efficace. Inoltre, l’azienda deve poter disporre di sufficienti risorse e capitali: la transizione dalla leadership tradizionale a quella condivisa comporta infatti una temporanea complessità del processo decisionale e delle responsabilità, con conseguenti costi indiretti dovuti alla perdita di efficienza.

Un altro svantaggio risiede nella mentalità dei senior, che potrebbero rispondere negativamente alla leadership condivisa, e lo stesso può verificarsi tra i leader che sentono di perdere un po’ della loro autorità. Questo scenario è spesso visto nelle aziende multigenerazionali a conduzione familiare, generalmente restie a cedere il controllo.

Infine, è bene considerare il possibile aumento dei conflitti interpersonali: sebbene la leadership diffusa diventi più efficiente e agile a lungo termine, a breve e medio termine può aumentare i conflitti tra i dipendenti ed estendere la catena decisionale.