Published 7 Aprile 2023 - in Management Advices Professional Insights

Turnover aziendale: come gestirlo al meglio

Come gestire al meglio un turnover aziendale

Il turnover è il flusso diretto o indiretto di personale che entra a far parte di un’impresa o che la abbandona. Di norma fisiologico (la maggior parte delle persone non termina la carriera nello stesso posto in cui l’ha cominciata), diventa patologico quando è causato da problemi aziendali e, dunque, dall’insoddisfazione dei dipendenti.

Come calcolare il turnover aziendale

Per rimediare al turnover aziendale, è necessario in primis calcolarlo. Come? numero dei dipendenti che hanno lasciato il lavoro / numero totale di dipendenti dall’inizio del periodo di riferimento per 100. La percentuale ottenuta dà un’idea dello stato di salute dell’azienda: se il dato è superiore al 15% il turnover è da considerarsi alto e può essere necessario valutare di applicare una strategia di Employee Retention che lo contrasti.

Le cause del turnover sono diverse:

  • ambiente non stimolante;
  • elevati carichi di lavoro;
  • mancata flessibilità nella concessione di ferie e permessi;
  • stipendi inadeguati;
  • avanzamenti di carriera impossibili o molto lenti;
  • assenza di un piano di crescita.

Una volta individuati i motivi, è possibile agire per fermare e invertire il turnover (che può riguardare l’intera azienda oppure un solo team).

Come gestire il turnover del team

Il turnover, complice la crescita della Gig Economy e la prevalenza di contratti a breve termine, è comune in molti settori e aziende. Se il più delle volte è dettato dalla semplice volontà di spostarsi, o di cambiare lavoro, talvolta può essere spia di qualcosa che non va: ecco perché, per gestire il turnover del team, è necessario innanzitutto analizzarlo.

A prescindere dai motivi, un turnover elevato ha un impatto negativo sul team e sull’azienda: quando un membro se ne va, generalmente le sue mansioni e responsabilità ricadono sui colleghi rimasti e ciò può causare una diminuzione dell’operatività e della qualità del lavoro.

Inoltre, l’inserimento di nuovi talenti può essere costoso. Un turnover eccessivo può compromettere la reputazione dell’azienda, sia agli occhi dei candidati sia a quelli dei clienti. D’altro canto, il turnover (se contenuto) ha risvolti positivi: aiuta i dipendenti ad assumersi nuove responsabilità, ad espandere le loro mansioni e a scoprire nuove competenze.

Ecco, dunque, qualche consiglio per gestire al meglio il turnover del team.

Mantieni alto lo spirito di squadra

Le persone possono perdere il senso di appartenenza quando i team cambiano. Per evitare che gli equilibri professionali si rompano e che un cattivo umore influisca sulla produttività, organizza attività di team building e mostrati aperto e solidale: è importante che, chi sta a capo di un team, sia pronto ad ascoltare le paure e i dubbi di tutti.

Mantieni un atteggiamento aperto

Consenti ai membri del team di fare domande, esprimere preoccupazioni e “sfogarsi”: la sincerità paga sempre. Ascolta con empatia e rispondi prontamente a perplessità e suggerimenti. Facendo del tuo meglio per risolvere eventuali problemi, dimostrerai che apprezzi i membri del tuo team e rafforzerai la loro fiducia in te.

Aiuta le persone ad adattarsi

Se un team è in costante mutamento, l’operatività ne risente. Quando qualcuno se ne va, chi resta si chiede a chi competeranno le sue mansioni e responsabilità: stabilisci subito chi dovrà assumere parte dei compiti della persona che ha lasciato il team. Definisci una visione del futuro per il tuo team e chiarisci i ruoli delle persone: una direzione forte e decisa aiuterà il personale a restare concentrato e motivato. Inoltre, evita i sovraccarichi di lavoro: se la partenza di un dipendente lascia un arretrato, è importante che nessuno all’interno del team venga oberato.

Incentiva a restare

Riduci al minimo il rischio di ulteriori partenze fornendo incentivi che incoraggino le persone a restare. Chiedi loro cosa sperano di ottenere. Lavora per identificare i punti di forza di ciascuno e, se possibile, ridefinisci i ruoli del singolo dipendente per allinearli maggiormente al suo obiettivo di carriera.

Ricorda poi di riconoscere sempre ciò che le persone fanno: quando il team raggiunge un obiettivo importante o rispetta una scadenza, o quando un suo membro si assume con successo una nuova responsabilità, ringrazia e riconosci il risultato. Questo incoraggia la positività e rafforza i legami di squadra.

Prenditi cura di te stesso

Per gestire il turnover aziendale al meglio, anche il manager e le sue esigenze devono essere soddisfatte. Trova un collega fidato o un mentore con cui confidarti che possa aiutarti a comprendere i cambiamenti interni al team: avere un punto di vista diverso sulla situazione può rivelarsi molto utile.