H1: Competenze 4.0: le competenze del futuro
Le competenze 4.0 si riferiscono a un insieme di abilità, conoscenze e capacità richieste nel contesto della cosiddetta “Industria 4.0” o “Quarta Rivoluzione Industriale”. Un termine che fa riferimento alla trasformazione tecnologica che sta influenzando profondamente il modo in cui le aziende operano e interagiscono con il mondo esterno.
Le competenze 4.0 consentono alle persone di avere successo e di emergere in un contesto caratterizzato da tecnologie avanzate, automazione, intelligenza artificiale e connettività digitale, motivo per cui sono fondamentali specialmente per i manager.
L’importanza delle competenze digitali
L’Industria 4.0 sta trasformando il modo in cui le imprese operano e, di conseguenza, apre a nuove opportunità di lavoro. Per sfruttarle al massimo, e per mantenere la propria competitività, è però necessario acquisire le skill necessarie.
Quando si parla di competenze 4.0 si parla, principalmente, di competenze digitali.
Secondo i dati Istat, l’Italia è però al quartultimo posto in Europa. Mentre Finlandia e Olanda sono vicinissime all’obiettivo fissato per il 2030 (80% dei cittadini con competenze digitali di base) il nostro Paese è fermo al 45,7%.
Analizzando la statistica dal punto di vista del lavoro, le competenze sono appannaggio delle aziende con almeno 250 dipendenti (dove la percentuale è del 75%) e delle aziende del settore ICT (64,1%). Nelle PMI le percentuali sono molto basse, motivo per cui le imprese scelgono di affidarsi all’Outsourcing.
Eppure, i manager di domani tali competenze devono necessariamente averle. Secondo il presidente di Federmanager, le skill richieste ai dirigenti nei prossimi anni sono sintetizzabili con l’acronimo STEM: Science, Technology, Engineering, Mathematics.
Le skill che ogni manager 4.0 deve possedere
Analisi dati e data visualization
La capacità di analizzare e visualizzare i dati è molto ricercata a causa dell’enorme volume di dati prodotti dalle tecnologie dell’Industria 4.0 come l’Internet of Things (IoT) e la robotica. Possedendo le necessarie capacità di analisi e visualizzazione dei dati, li si può sfruttare per prendere decisioni ponderate, efficienti ed efficaci.
Appartengono alla capacità di analisi dati e data visualization il Machine Learning, le tecnologie dei Big Data, strumenti come R e Python e il data cleaning.
Cyber Security
Poiché le tecnologie dell’Industria 4.0 aumentano l’interconnessione dei sistemi, la Cyber Security sarà sempre più importante. Le minacce informatiche si evolvono, motivo per cui è essenziale continuare ad apprendere e aggiornare le proprie competenze per stare al passo con i tempi.
Appartengono alle conoscenze di Cyber Security i linguaggi di programmazione (C, C++, Python, PHP, JavaScript, SQL) e la sicurezza in tema di cloud, blockchain, reti e IoT.
Intelligenza Artificiale e Machine Learning
L’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning stanno diventando sempre più importanti nell’industria 4.0, in quanto consentono alle aziende di automatizzare le attività e di prendere decisioni migliori. Con conoscenze in tali ambiti, i manager possono aiutare a sviluppare e implementare le tecnologie per la crescita aziendale, ma anche analizzare e interpretare i dati che i modelli generano.
Cloud Computing
Le tecnologie dell’Industria 4.0 generano molti dati: il Cloud Computing consente di archiviarli ed elaborarli. Le skill di Cloud Computing permettono dunque di aiutare le aziende a sfruttare la scalabilità e la flessibilità offerte dai servizi Cloud.
Tecnologia digitale gemella
La tecnologia digitale gemella crea una rappresentazione virtuale di un oggetto fisico o di un sistema, che può essere utilizzata per simulare e analizzare il suo comportamento. Sempre più diffusa nell’Industria 4.0, consente alle aziende di testare e ottimizzare i sistemi prima che vengano implementati nel mondo reale.
Saper padroneggiare dati e intelligenza artificiale però non basta. Il manager di domani deve saper coniugare skill tecniche e di business con competenze trasversali nel campo della leadership, dell’organizzazione e delle relazioni. Inoltre, deve avere la giusta mentalità: specialmente quando viene inserito in una nuova azienda, deve sapersi adattare rapidamente alla cultura dell’organizzazione, per poter svolgere al meglio il suo lavoro.